Racing Lambrettas
2003 Isle of Man LCGB 50th Anniversary rally
Ne avevo sentito parlare anno scorso a Emmen e non potevo credere fosse vero. Potevo perdere un appuntamento simile? A parte un raduno praticamente di prova nello scorso Settembre 2002, erano circa trenta anni che non venivano organizzati raduni all'Isola di Man, da quando la famosissima "Isle of Man scooter Week" troneggiava nel calendario degli appuntamenti scooteristici anglosassoni. Una intera settimana di eventi sportivi e sociali, ma soprattutto tanto divertimento. Il mio interesse per le corse in scooter è nato proprio grazie ad un video che mostrava le gare nell'Isola; sembra chiaro che non potevo perdermi una simile opportunità. Da tempo tutto pronto per la partenza, partiamo il 28 aprile assieme a Dean (Rimini Lambretta Centre) ed all'amico vespista Top Thomas nel furgone per il viaggio di una vita. Abbiamo una lunga lista di appuntamenti in Inghilterra, un sacco di amici da incontrare e cose da vedere, e soprattutto non vedo l'ora di guidare la mia Lambretta sulle ben conosciute strade che sono state il teatro di un sacco di battaglie sportive e tante risate.
Eccomi nuovamente, ci siamo divertiti veramente un sacco. Ho visto posti che avevo solamente visto in video o fotogradie, ma li ho riconosciuti tutti! L'unico peccato è stato il tempo, piovoso e ventoso, ma era veramente solo un dettaglio. Il nostro viaggio parte da Manchester dove siamo stati ospiti di Eddie Yates (nelle foto il suo nipotino orgoglio e gioia Connor), assieme al gruppo dei Manchester Lyons nella prima mattinata di Venerdì 2 Maggio; dobbiamo arrivare a Liverpool per il traghetto delle 10.30. Piove e Thomas con la sua Vespa ET3 super elaborata ha qualche problemino di ingolfamento ad andare a 50 all'ora sotto la pioggia, fermandosi spesso per i frequenti semafori. Nessun problema serio comunque ed arriviamo in perfetto orario dove troviamo un sacco di altri scooteristi in fila per la traversata. Attraversiamo dunque il fortunatamente calmo mare del Nord ed arriviamo sull'Isola dove abbiamo prenotato un albergo preoccupati del cattivo tempo. Ottima scelta perchè si rivelerà tale per quasi tutto il week end. Ci sono un sacco di scooters sull'Isola, mi dicono che ci sono 1.100 persone iscritte al raduno. Il colpo d'occhio è formidabile.
Raggiungiamo poi il Grandstand, da dove parte la gara del TT, negli uffici del quale c'è il quartier generale del raduno. C'è parecchia gente in zona, ritiriamo i nostri pacchi, scambio qualche parola con l'amico Moy del L.C.G.B.; ho diversi appuntamenti ed è quì che conosco finalmente di persona Graham Bird, alla cui SX200 S tipe posseduta negli anni 60 la mia è ispirata e che mi ha aiutato a mettere su questo sito con parecchia documentazione. Ci sono diversi scooter degni di nota, fra le quali una genuina Arthur Francis SX 200 S type che appartiene ancora al suo proprietario originale, il quale mi dice che dopo averla abusata negli anni sessanta per correre ed abbandonata in seguito per un sacco di anni nel cortile di casa, l'ha recentemente restaurata ai propri antichi splendori.
Per il sabato è previsto un giro nel circuito del TT, dove la gara di durata per scooters Manx 400 si teneva negli anni 60. E' probabilmente l'avvenimento più atteso e partecipato, la partenza è veramente impressionante con tutta la gente allineata davanti al Grandstand e quell'odore motore due tempi rende tutto così eccitante. Guidiamo su queste fantastiche strade a buona velocità fino a Peel, dove ci fermiamo per il custom show. Io e gli altri tre andiamo a prendere un caffè e torniamo alle moto un pò in ritardo, quando gran parte della gente è già ripartita. Quì il caso decide di darmi uno dei regali più belli da quando colleziono e restauro Lamrette. Partiamo noi quattro assieme ad altri tre scooteristi che ci precedono, un Gilera runner 180 elaborato, un Piaggio X9 500 ed una Lambretta II serie. Ci fermiamo ad un certo punto ad un semaforo piazzato sulla carreggiata dove ci sono dei lavori in corso. Alla guida dei due automatici riconosco Norrie Kerr sul Gilera e John Ronalds sull'X9. Sono due dei più famosi piloti e campioni di scooter degli anni 60, Norrie Kerr diciamo dalla fine degli anni 60 a metà anni ottanta, John Ronalds è praticamente un monumento alle gare in scooter: plurivincitore della Scooter Week, ha vinto in ogni dove iin Inghilterra ed ha anche partecipato a varie competizioni in Italia. Li affianco per presentarmi e dico loro che arrico dall'Italia appositamente per questo avvenimento. Stretta di mano, il semaforo torna verde e ripartiamo ma dopo poche miglia Norrie gira a destra in una stradina facendo segno di seguirlo. Mi dice "adesso ti faccio provare qualcosa di speciale" e parte davanti, io mi metto immediatamente dietro di lui, John dietro di me e poi gli altri. Mi viene immediamente il sospetto di cosa stia accadendo, mi sembra di riconoscere la sconnessa stradina che stiamo percorrendo, salite, discese, curve, un percorso piuttosto difficile che devo percorrere spesso con il gas al massimo per non perdere terreno da Norrie, la Lambretta salta sui dossi ogni tanto ma in quel momento non me ne può importare di meno. Dopo una curva riconosco immediatamente la discesina che porta al Druidale water splash, un guado (con poca acqua nella giornata odierna) che è quasi alla fine del percorso che stiamo facendo e rappresentava la più affascinante prova contro il tempo durante la gara degli anni sessanta e che i piloti affrontavano a tutta velocità col rischio di cadere pur di non perdere secondi preziosi. L'emozione è grande. Alla fine della strada ci fermiamo; siamo solo noi tre e dobbiamo attendere almeno 5 minuti gli altri che sono venuti più tranquillamente. John da un'occhiata all'orologio sul suo Piaggio e mi dice che abbiamo impiegato quasi 10 minuti per compiere il percorso; durante la gara, mi dice, il suo miglior tempo che è anche il record è stato di 6'06"! Poi mi racconta aneddoti sorridendo con Norrie, dice che gli piace la mia Lambretta (lui correva con le Lambretta preparate da Arthur Francis) e notando l'adesivo sul parafango della scooter week del 63 dice di ricordarlo bene, perchè è stato il primo anno in cui ha corso sull'Isola. Quando arrivano gli altri ci portano anche su un pezzo di strada che era parte del percorso della prova notturna. Sono compiaciuti della mia passione e conoscenza per le gare degli anni 60. Cosa posso dire? Eì stata un'esperienza assolutamente incredibile! Ann Weir, una donna pilota degli anni 60 che era pure presente al raduno, mi ha detto che il suo miglior tempo è stato 6'20" (!) e che ricorda bene l'arrivo al guado ai cento all'ora stringendo con forza il manubrio senza togliere gas e l'uscita a 55 all'ora per l'impatto con l'acqua! Devo riconoscere che poco più di sei minuti è veramente un tempo pazzesco per un percorso del genere.
La sera al 'Venue' alcuni personaggi che hanno fatto la storia del L.C.G.B. (ricordo che il raduno è per il 50° anniversario del Club) vengono presentati: Rex White, Bob Wilkinson, John Ronalds fra gli altri. La serata prevede anche un concerto della Band di Edwin Starr che suona per una platea entusiasta. Prima del concerto un minuto di silenzio in onore del grade Soul singer che doveva cantare al raduno ma è scomparso circa un mese fa, è stato il tributo applaudito. Mentre mi sto recando al locale, noto senza ombra di dubbio che alcuni persone stanno arrivando in quel momento per partecipare al raduno: la voglia di esserci è quindi più forte dei problemi che ci sono stati con i traghetti e di ogni altro problema.
La domenica era prevista una gara di sprint all'ex aeroporto di Jurby, era nuvoloso e ventoso che non sono sicuramente le migliori condizioni per uno sprint, in ogni caso ho nuovamente incontrato Norrie Kerr con il quale ho passato un pò di tempo a chiacchierare e devo dire che è veramente una persona squisita
Molta gente è ripartita la mattina del lunedì, mentre noi avevamo prenotato il traghetto della sera. Ne è valsa veramente la pena perchè finalmente abbiamo potuto vedere l'Isola col sole, sebbene ancora ventosa, ed abbiamo fatto ancora un giro attorno al circuito del TT, per poi dirigerci nuovamente a Jurby per le previste gare in circuito. Non avevo mai visto le gare dal vivo e devo dire che sono impressionanti, specialmente la classe 4 dove ottimi piloti su Lambrette dall'aspetto estetico non modificato, facevano vedere come si guida in curva col ginocchio che tocca terra. Abbiamo anche fatto un pò di foto nei punti strategici del circuito del TT e abbiamo passato il nostro ultimo giorno divertendoci. Ho lasciato l'Isola con la sensazione di aver ottenuto tutto quello che ero andato a cercare, cosa chiedere di più? In ultimo vorrei ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato nel viaggio in Inghilterra, John Willis di Scooter in Style a Southend, Jim McCabe per l'ospitalità e l'indimenticabile giro notturno a Londra al alta velocità, Ian a Taffspeed per averci mostrato il retro del negozio con tutte le sue elaborazioni degli anni d'oro (molte foto presto), Eddie e tutti gli amici di Mancheter per l'ospitalità e l'aiuto.
I heard about it last year in Emmen and I couldn't believe it was real. Could I miss it? Apart from a basic trial rally last year in September, it was almost 30 years they hadn't organized a rally on the Isle of Man. As most of you will know, in the Sixties the "Isle of Man Scooter Week" took part in the Isle. A whole week of sporting and social events and above all great fun. My interest in scooter racing is born owing to a video showing Isle of Man races; could I miss the event? Everything is ready for the trip, unluckily there's not enough time to do the trip by scooter, so on Monday 28th I'm leaving together with Dean (Rimini Lambretta Centre) and Vespa mate Top Thomas in Dean's van for the trip of a lifetime. We have a huge calendar of appointments in the UK, there are lots of mates and things to see, and I still can't wait to ride my scooter on the well known roads which were the scene for lots of sporting 'battles' and laughs, hoping there will be a lot to tell you about! I'm armed with a lot of film, so watch out this space for a huge report from over there. See you all there!
Here we are again, we really had a great time, I 've seen places I had only seen on old videos or pictures, but I recognized them all. Only shame about the weather, wet and windy, but in the end who could care about it? Our trip started from Manchester were we were hosted by arr kid Eddie Yates (you see his pride and joy grandson Connor in the pics) with the Lyons crew early in the morning on Friday 2 May; we had to reach Liverpool for the 10.30 am ferry. It was raining and Thomas on his highly tuned smallframe Vespa had some flooding troubles running in the wet at 35 mph/h, often stopping for the many stop lights. Anyway we get there and meet a lot of other scooterists waiting for the crossing. We cross the fortunately quiet North Sea and arrive in the Isle were we have booked for a B&B scared of the bad weather that reveals to be so for all the weekend. Lots of scooters in the Isle, they tell me 1,100 people are attending the rally.
We then reach the grandstand, were the TT course starts, the place that hosts the headquarter of the rally. Many people there, we get our souvenir pack and spend a few owrds about the trip with Moy of the L.C.G.B. committee, see you in Italy soon mate. I had some rendez-vous with people and this is were I know in person Graham Bird, whom 60s A.F. SX 200 mine is inspired and who has helped putting this site together with a lot of stuff. Some very nice scooters there as well, among these a genuine white and red Arthur Francis SX 200 S type, still belonging to its original owner who told me used to race the bike in the late 60s, then left it abandoned in the shed for at least 20 years and recently restored the bike to its former glory.
Saturday a ride around the TT course track were the Manx 400 took place in the 60s was scheduled. It was probably the most attended event, and the start of the ride was quite impressive all this people in front of the grandstand with this smell of two stroke smoke was really exciting. We rode at good speed till Peel for, where a stop for the ridden custom show was held. We went for a coffe and came back a little late, then casuality decided to give me a very big gift: we left when most of the queue had already left. We were 4 of us and we were leaded by a tuned Gilera 180cc auto, a Piaggio X9 500 and another Lambretta series II. There were some road works and a red stop light, then we stopped. I recognised under the helmets Norrie Kerr riding the Gilera, John Ronalds the Piaggio and Chuck Swonnell riding the Lambretta. I went to introduce myself to Norrie saying I had come from Italy for this special event. Shake of hand, the light turns green and after a few miles, Norrie in the lead turns right showing me to follow him. At a small road he stops and says "Now you're having something special", twist the grip and starts. I immediately follow him and John Ronalds behind me, then the others. I immediately suspected what was going on, after seing some old videos of the 60s IoM, but to stay with them I often had to ride my Lambretta flat out, jumping sometimes on the bubbled surface,though I couldn't care less of my Lambretta in that moment. After a bend I recognize no doubt the Druidale water splash, even if not much water was on the road, but passing through lots of old pictures I had only seen till that moment, came to my mind.At the end of the road us 3 stop and the others arrive 5 minutes later. John having a quick look at the clock on his bike says "It took us 10 mins to get there; we use to take 6 mins when racing" then explains me tips and Norrie as well, John says he likes my Lambretta and notice the 63 IoM sticker on the front mudguard saying it was his first year on the Isle. And then we ride together through a part of where the night trial took part. They are amazed by my knowledge and enthusiasm for 60s racing. What can I say? It was such a feeling! I recon this was a very hard trial of the 60s race, and riding it in 6 minutes was absolutely unbelievable. Ann Weir, a female 60s racer also present for the event, told me her best time in the Druidale was 6'20" and she can well remember going through the water splash at 60 mph/h holding hard the steering, and coming out of it at 35 for the impact with the water! Absolutely amazing!
At the evening do at the 'Venue' some of the people who did the history of L.C.G.B. were introduced: Rex White, Bob Wilkinson, John Ronalds among the others. The evening saw Edwin Starr band playing for a enthusiast crowd and before the beginning of the concert a minute of silence was the tribute to one of the greatest Soul singers ever. While going to the 'Venue' I've even seen someone undoubtely arriving in that moment to attend the rally; reasons to attend the rally were even strongest than ferries and any other problems.
Sunday saw a sprint session in Jurby airfield, it was cloudy and really windy, not the best condition for sprinting, anyway I saw Norrie Kerr again and spent some good time chatting with him, I've to say he's really a top bloke.
A lot of people left the Isle with Monday morning ferry, while we came back with the evening one. It was really worth it, because we could finally see the Isle in the Sun, though the wind still was a pain, and had a look again around the TT track going to Jurby again to look at some track races. I'd never seen live races before and have to say I enjoyed it very much, expecially class four where some very good riders on full bodied Lambrettas let us see how to ride knee down. We also took some shots on the most important parts of the 60s scooter week, and spent our last day in the Isle enjoying it all. I left the Isle with a feeling I had had everything I was looking for, what ask for more, last I would like to thank everyone who's helped us during our trip in the UK, John Willis of Scooter in Style in Southend, Jim McCabe for his hospitality and the unforgettable night time ride around London at high speed, Ian of Taffspeed for allowing us in the back of the shop (lots of pictures soon), Eddie Yates and all the Manchester crew for the hospitality and support.