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2005 Isle of Wight - Great Britain

In più di 20 anni di scooterismo non avevo mai partecipato al raduno dell'Isola di Wight in precedenza. Strano considerando che il più grande raduno al Mondo e che sono stato invitato diverse volte. In ogni caso quest'anno ho sistemato la faccenda. 
C'è una parola per spiegare il raduno: 'enorme'. 
Abbiamo deciso di usare i sidecar (io e Dean), per cui abbiamo deciso di caricarli su un camion per portarli a destino. Lo so, lo so il prossimo anno abbiamo già deciso di fare il viaggio in scooter.  
Io e Marco siamo quindi partiti Martedì 23, mentre Dean con figlia (5 anni ed ha già partecipato al raduno!), Davide e Alessandra, sono arrivati in aereo il Mercoledì. Ci siamo quindi incontrati a Southend dove una visita a John e gli 'Essex massive' è ormai obbligatoria. 
Sulla strada per l'isola ho realizzato che guidare una moto con sidecar a sinistra in strade ad esso congeniali è molto meglio di come sono abituato a guidarlo. Il cielo è nuvoloso ma per fortuna non piove. Arriviamo quindi al traghetto e sebbene avessi già sperimentato all'Isola di Man 2003 cosa significa un traghetto pieno di scooter, la vista mi rimane comunque impressionante. 
Arriviamo finalmente a Ryde, quartier generale del raduno, dove incontriamo diversi amici e ne conosciamo di nuovi, quindi ci dirigiamo alla bella Sundown dove abbiamo prenotato il nostro albergo. 
Impressionante la qualità degli scooter presenti nell'Isola; sebbene ci sia un 'custom show' la domenica, il vero spettacolo è fuori dove se ne vedono di ogni tipo, il meglio della Gran Bretagna scooteristica. 
Per le serate c'è l'imbarazzo della scelta; il sabato decidiamo di andare al concerto della band anni 80 "The Beat", anche se sinceramente non sono mai stato un loro grande fan, poi io e Marco abbiamo finito la serata all'Hipshaker dove atmosfere 60s hanno elegantemente ravvivato la nostra serata. Decidiamo quindi con l'aiuto di qualche amico inglese di trovare qualche 'introvabile' biglietto per la serata successiva nella quale finalmente possiamo entrare ad un'ora decente. 
La domenica vede anche l'affollatissimo giro in scooter; sebbene aspettiamo per 45 minuti (!!!) che gran parte della gente sia partita, ci troviamo ancora in coda. La partenza fra due ali di folla festante è comunque qualcosa di incancellabile. Sulla strada per la meta del giro carico sul mio sidecar Billy, amico di stazza piuttosto corposa, il quale ha rotto il filo del gas. E' un duro test per l'affidabilità del mio sidecar, ma lo supera brillantemente. 
Il lunedì torniamo sulla terraferma, ricarichiamo i mezzi e ci dirigiamo verso la Cornovaglia, terra che ha dato i natali al nostro Deano. Nonostante quello che dice è una terra veramente bella, le dedicheremo una visita più approfondita in futuro. 
Il viaggio di ritorno è incredibilmente lungo anche perchè io e Marco decidiamo di farlo tutto in una tirata e 32 ore dopo siamo a casa, senza aver dormito e disintegrati, ma con un sacco di cose ancora negli occhi. Non dimenticherò mai la vista del Monte Bianco all'alba. Meraviglioso.
In more than 20 year of scootering I had never attended the Isle of Wight before. That's strange considering it's the most attended rally in the World and that I've been invited many times. Anyway this year I finally had the opportunity to enter the rally. 
There is just a word to explain the thing: 'massive'. 
We have decided to attend on our Lambrettas combination (me and Dean) so a decision to load them on a truck was taken. Yes I know, I know, next year we have already planned to do the whole trip on scooters. This give us the opportunity to deliver a just sold scooter to his new owner on our way to the Isle. 
So me and Marco have left on the truck on Tuesday 23 while Dean and daughter (5 years old already been there!), Dave and Alessandra, have flight over on Wednesday. We have met in Southend on Sea where a visit to BBJ and the Essex massive is a must every time we go to England. 
On the way to Isle I have realized how nice is to ride a left hand sidecar on its right side of the road, and despite the clouds it doesn't rain all the ride to the scooters packed ferry. I had already experienced this in the Isle of Man 2003, but a ferry full of scooters is still unusual to me. 
We finally arrive in ride, where we meet up with some friends and make new ones, then we head to the beaufitul Sundown where we have booked our hotel. 
What's amazing to me is the high quality level of scooters present in the Isle; although there is a custom show on Sunday with some nice scoots on displace the real show is outside where the best of Britain's scootering is on display.  
For the night there is a variety of events to attend, Saturday we decide to go to the Venue where a concert of 80s band "The Beat" is scheduled. I've never been a great fan of the band but have enjoyed it and lately me and Marco decide to wait outside the "Hipshaker" our time to get in. Brilliant atmosphere, we go to bed really late, asking some friends to get us some tickets for the next evening. So we do and go in at a decent hour so we spend all the night there. 
Sunday morning also see the massive ride out; we wait for most of the bikes to go and after 45 mins (!!!) make our start in the impressive scenery of  streets crowded of people waving us at our pass. Unbelievable. On the road to the rugby field I pick up Billy boy who's Lambretta has a broken throttle cable, and that's a BIG test for my sidecar reliability, passed with no hesitation. 
Monday sees us going back to the mainland, loading our scoots again and heading to sunny Cornwall to pay a visit to Bodmin Moor and all the places that saw the birth of our beloved Deano. Despite what he says there are some very beautiful places, worth a longer visit next. 
The journey back home is the longest thing I have ever done, we decide to ride all the way non stop and 32 hours late we are back home, sleepless, but with a lot of things still in our eyes. Will never forget the Monte Bianco sight at dawn. Marvellous.
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