Racing Lambrettas
2005 Isola d'Elba rally - Italia
Certamente anche questa volta si può parlare di un intenso week end all'Isola d'Elba! Tutto comincia qualche giorno prima dell'inizio del raduno, quando siamo intenti a terminare (o disperatamente cercando di finire?) i nostri mezzi sui quali affrontare il viaggio per il raduno. Arriva una mail dal Signor Brawn, nonchè direttore tecnico della Ferrari, il quale invita me e Dean a rendergli visita sul circuito di Imola in occasione del GP di Formula uno. Porcazza ... ci sono weekend nei quali sbatteresti la testa sul muro e questo invece ci sono due cose da fare entrambe molto interessanti. Alla fine decidiamo che io prenderò su il furgone con i mezzi caricati per poter più velocemente raggiungere il resto della truppa sulla Strada per l'Elba e mi recherò nella mattinata di venerdì in quel di Imola per rendere omaggio all'illustre Lambrettista. Già perchè forse non tutti saprete che Ross è anche il felice possessore di una Lambretta TV175 terza serie. Devo dire che pur non essendo un grendissimo appassionato della Formula 1, vederla dall'interno è stata un'esperienza incredibile, anche perchè la visita guidata da Ross in persona a tutto quello che c'è dietro alle macchine di Maranello in un circuito è veramente cosa da raccontare ai nipoti. Ho anche assistito alla prima sessione di prove prima di prendere la strada dell'Elba e per fortuna che ero stato fornito di protezioni per le orecchie perchè quando accendono la macchina, questa emette un frastuono veramente assordante, quasi fosse una belva scatenata che smania per divorare la strada. In compenso però quando ho detto a Ross che sul furgone avevo una Lambretta da corsa anni 50 ed una "S" type con un iniettore Wal Phillips montato mi ha chiesto se l'avevo parcheggiato lontano dal Paddock. Verrà da ridere ma è così.
Incontriamo il resto della truppa più o meno all'altezza di Massa Marittima, il morale è alto e tutto è andato nel migliore dei modi, assistono increduli al mio racconto dell'esperienza ferrarista ed in poco tempo arriviamo a Piombino, per scoprire che non c'è posto in nessun altro traghetto a parte l'ultimo della giornata. Basta fare buon viso a cattivo gioco ed io e Luca ci deliziamo, tanto per ingannare il tempo, di un caciucco coi fiocchi innaffiato da ottimo vino bianco e così l'attesa di tre ore è resa più dolce. Non andiamo nemmeno a prendere possesso dell'appartamento al campeggio che ci fermiamo al Mandel per il consueto incontro di vecchi amici e concerto dei Selecter che però sta volgendo al termine. Un bel tuffo indietro agli anni più verdi, comunque.
La mattina seguente ci alziamo con calma ed uscendo dalla stanza si resta comunque sempre un attimo col fiato sospeso perchè l'angolo della spiaggia di Morcone dove si tiene il raduno è veramente uno scenario bellissimo. Peccato che il clima non prometta granchè per la giornata e purtroppo sarà così fino alla fine del raduno. Si vede che tanti hanno tirato fino a tardissimo, non c'è quasi nessuno nel campeggio quindi ad una certa ora decidiamo per un giretto verso Porto Azzurro, per un aperitivo e poi il pranzo. Prendo la D racer, che spettacolo guidarla sulle strade tortuose dell'isola. Visto che il raduno terminerà il lunedì vista la giornata festiva, ce la si prende comoda, lo scooter run è previsto per la domenica. Solo che o il nostro tasso alcoolico è troppo alto ed abbiamo letto male sul volantino oppure la serata costa cara a molte persone, sta di fatto che ci presentiamo pronti per la solita gita in gruppo per le 11.30 e non c'è nessuno. Aspettiamo fino all'una ma non succede nulla, quindi vinti dai morsi della fame decidiamo di andare a mangiare qualcosa a Capoliveri. Nel ristorante veniamo presi dalle evoluzioni di Schumacher a Imola e rimaniamo a guardare il GP fino alla fine. Ora capisco il sorrisetto di Ross quando gli ho chiesto come sarebbe andata la Ferrari nel week end. Torniamo al campeggio e lo scooter run è partito da poco per cui ci limitiamo ad aspettare il ritorno ed assistere alle premiazioni.
Il raduno dell'Elba si conferma un tappa irrinunciabile del calendario scooteristico italiano, solo che gli organizzatori dovrebbero raccomandarsi di più all'Altissimo per cercare di ottenere un tempo più clemente. Scherzi a parte speriamo che continui ad esserci per lungo tempo e noi continueremo ad esserne parte.
Yes you can certainly speak of a very busy Elba weekend this year as well! Everything starts some days before the rally, when we desperately trying to get the bikes we want to attend the rally on, to be finished. A mail from a "certain" Mr. Brawn arrives, saying he would like to meet me and Dean at the imola race track where the F1 grand prix is taking place the same weekend as the rally. F.....g hell! There are weekends where you get bored to fuck and this one two things you hardly choose where to go. Anyway the decision is I am loading the bikes on the van and in the Friday morning pay a visit to our Lambretta friend (yes maybe not all knows that Ross is the happy owner of a Lambretta TV175 in the circuit, while Dean follows the heads the crew to the Isle; I will lately meet up with them on the road there. Although I'm not a big F1 enthusiast, I must admist that being there, escorted by Ross, has been an nubelievable experience; he has shown me the whole Ferrari world in a race track and I have also been allowed to assist the practise from the Ferrari box. Marvelous. Fortunately they have provided me with ear plugs, because the noise the car makes is ten times an 80s Mickeck exhaust. Enough said. But when I have told Ross I had an original 50s Lambretta racer and an "S" type replica with a Wal Phillips injector (he knows what I am talking of) he asked if I had parked the van far from the paddock. You can laugh but that's it.
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